L’Agenzia Pratiche Auto San Giacomo si occupa di tutte le pratiche riguardanti il Cambio destinazione dei mezzi di trasporto, sia per trasformare un autocarro in un’autovettura che viceversa.
La trasformazione da autocarro ad autovettura, e viceversa, è possibile previo il benestare della Casa Madre, attraverso il rilascio del Nulla Osta.
Importante sapere che il nulla osta viene emesso solo su discrezione della casa costruttrice che può decidere, pertanto, di non fornirlo.
Una volta ottenuto questo documento si procede con la prenotazione della visita e prova presso la Motorizzazione Civile.
Il veicolo dovrà presentarsi al collaudo fisicamente modificato e con le necessarie Dichiarazione di idoneità relativa ai lavori effettuati a perfetta regola d’arte.
Nel caso in cui la casa costruttrice non dovesse rilasciare il nulla osta (di solito perché il veicolo è troppo datato) l’unica possibilità per poter richiedere la trasformazione del veicolo è che il suddetto veicolo sia già stato trasformato precedentemente. Pertanto, se si ripristina alla destinazione d’uso originaria, non è necessario il Nulla osta, fermo restando l’obbligo di superare positivamente la visita e la prova presso la Motorizzazione Civile.
È bene sapere quali sono le distinzioni tra un’automobile e un autocarro.
Per l’articolo 54 del Codice della Strada le autovetture, categoria M1, sono veicoli destinati al trasporto di persone, aventi al massimo nove posti, compreso quello del conducente. Mentre gli autocarri, categoria N1, sono veicoli destinati al trasporto di cose e delle persone addette all’uso o al trasporto delle cose stesse.
In base all’art. 82 CdS tutti i veicoli devono rispettare la loro destinazione d’uso, pertanto chi utilizza un veicolo per una destinazione o per un uso diversi da quelli indicati sulla Carta di circolazione è soggetto a una multa variabile; per esempio, chi utilizza per il trasporto di persone un veicolo destinato al trasporto di cose rischia una multa di oltre i 1.000 euro. In tutti i casi è previsto il ritiro della Carta di circolazione.
Esiste però una particolare categoria chiama “Falsi Autocarri”.
La particolarità di questa categoria è che, nonostante siano degli autocarri, vengono trattati fiscalmente come autovetture; ai fini della circolazione, invece, fa fede la destinazione indicata sul documento di circolazione.
Per essere definito “finto autocarro” il veicolo deve rispettare tutte le seguenti caratteristiche:
In ogni caso consigliamo a chiunque voglia beneficiare di tutti i benefici riservati alle autovetture, di richiedere il cambio di destinazione ed uso.